Mancano cinque mesi abbondanti al giorno in cui il top manager australiano Michael Smellie, come concordato, lascerà i suoi incarichi in Sony BMG per “motivi personali” (leggi, secondo fonti ufficiose, dissapori mai risolti col suo diretto superiore Andrew Lack), e già circolano voci su chi potrebbe sostituirlo. Nella sua “wish list”, o lista dei desideri, Lack si sarebbe già appuntato due nomi: il primo è quello del sempre richiestissimo Roger Ames, il “music man” originario di Trinidad che ha mietuto successi alla London (da lui fondata), alla PolyGram e in Warner Music e che ora lavora come consulente per la EMI di Alain Levy (vedi News); il secondo quello di Charles Goldstuck, sudafricano, già responsabile di BMG in Nord America e fedele braccio destro di Clive Davis alla J Records dopo aver lavorato per Warner Chappell (edizioni musicali), Capitol e Arista. Molto più probabile il primo del secondo, secondo i bene informati: Ames potrebbe addirittura ambire al posto di numero uno se il nuovo capo supremo dell'impero Sony, Sir Howard Stringer, decidesse di affidare a Lack (uomo di televisione, e non di musica) più alti incarichi.