E' innanzitutto doverosa una brevissima premessa per riavvolgere il nastro di Kobalt che, di recente, non ha avuto problemi a far parlare di sè quando si entrava in tema di cessioni e M&A. In particolare: - quasi un anno fa vendeva a Hipgnosis il proprio catalogo denominato Kobalt Music Royalty Fund 1 per oltre 300 milioni di dollari; - successivamente, quest'anno, riusciva a cedere la propria piattaforma AWAL a Sony Music, anche se l'antitrust è ancora al lavoro e ci sono mosse per rientrarne in possesso almeno in parte. Arriva ora la notizia, diffusa da MBW ma la cui fonte originaria è Billboard, dell'imminente cessione dell'altro catalogo musicale in suo possesso, questo denominato Kobalt Music Royalty Fund 2. L'acquirente indicato è KKR ed il prezzo che si accingerebbe a pagare ammonterebbe a un miliardo di dollari. Il catalogo in questione include a sua volta sia quello denominato SONGS, acquisito nel 2017 da Matt Pincus e comprendente brani di Lorde, The Weeknd e Major Lazer tra gli altri, sia quello acquisito nel 2020 da David Hodges (con canzoni di Christina Perri, Evanescence e Kelly Clarkson). Di KKR chi legge queste pagine con consuetudine avrà probabilmente sentito parlare qualche mese fa, quando il gruppo rese chiaro il suo impegno nell'industria musicale siglando una partnership globale con BMG, major con la quale l'alleanza strategica è tuttora in corso. BMG che, sia detto per inciso, è a sua volta attivissima nelle acquisizioni e pochi giorni fa ha annunciato quella riguardante il catalogo di Tina Turner, dopo avere messo a segno colpi notevoli come gli accordi globali con Bryan Adams e Mick Fleetwood e la gestione dei diritti connessi del catalogo dei Rolling Stones. Fare uno più uno potrebbe essere prematuro. Ma la competizione sulle acquisizioni dei cataloghi musicali, come testimoniamo da oltre un anno, è sicuramente rovente.