Ian Flanagan è stato un tennista professionista il cui nome per anni era reperibile nelle classifiche ATP. Nel 2016 ha prima fondato Voly, poi ha ingaggiato Neil Rodford, un passato nel management con la società da lui fondata YMU (poi rivenduta nel 2018 per oltre 170 milioni di dollari). Insieme hanno introdotto Voly, la startup che guidano, nel comparto della musica dopo avere fatto fortuna con i suoi servizi focalizzati nel settore del lusso, in particolare sui segmenti degli yacht e dei jet privati. Voly è una startup che si propone di risolvere le sfide che incombono su artisti e manager impegnati nelle mansioni di gestione finanziaria e di pagamento. La sua app è particolarmente dedicata ai tour manager ed ai contabili di società di promozione e organizzazione di concerti: lo scopo è di trasferire l’annotazione e la gestione di tutte le loro entrate ed uscite all’interno del loro hub per esternalizzare lo sforzo tipico di ogni forma di contabilità artistica, alleggerendo di colpo un’incombenza che è per molti operatori poco tecnici motivo di rallentamento della carriera degli artisti. L’obiettivo principale della piattaforma è semplificare i processi contabili e snellire tutte le procedure legate alla composizione di budget e di report che sono tipicamente un onere per gli artisti e i manager, con una speciale predisposizione per il lavoro che ruota intorno ai tour. Voly genera ricavi addebitando ai suoi iscritti un costo mensile per l’abbonamento e l’accesso alla propria piattaforma ed è attualmente in fase avanzata di uso sperimentale presso un numero crescente di società britanniche attive nella musica dal vivo, le quali ne stanno testando funzionamento ed efficacia prima del lancio definitivo atteso per la fine del 2021.