Dopo la grande opera di apertura ai podcast, Spotify ha annunciato un ulteriore ampliamento delle proprie attività: il DSP guidato da Daniel Ek ha infatti annunciato l’acquisizione di Findaway, piattaforma specializzata nella distribuzione digitale di audiolibri. “Il nostro scopo è diventare la destinazione per tutto ciò che riguarda i contenuti audio, sia per gli ascoltatori che per i creatori”, ha spiegato Gustav Söderström, Chief Research & Development Officer di Spotify: “L'acquisizione di Findaway accelererà la presenza di Spotify nel settore degli audiolibri e ci aiuterà a soddisfare più rapidamente tale ambizione”. L’accordo tra le due entità dovrebbe compiersi entro la fine dell’ultimo trimestre di quest’anno, a patto che l’autorità per la concorrenza statunitense non ponga obiezioni all’operazione. Gli analisti di mercato prevedono una crescita del mercato degli audiolibri dai 3,3 miliardi di dollari registrati oggi ai 15,5 miliardi che il segmento potrebbe generare entro il 2027: stando alle ipotesi degli osservatori americani, Spotify potrebbe applicare agli audiolibri lo stesso schema di sottoscrizione applicato ai podcast, ovvero un abbonamento “estendibile” - previo, ovviamente, aumento della quota di adesione - che ampli l’accesso dell’utente, oltre che al catalogo musicale, anche a podcast e audiolibri.