Un catalogo di brani del calibro di “Roxanne”, “Message in a Bottle”, “Every Little Thing She Does Is Magic” ed “Every Breath You Take”, risalenti ai tempi dei Police; o di “If You Love Somebody Set Them Free”, il primo classico in ordine cronologico della sua carriera solista. Potrebbero essere le canzoni al centro di un altro passaggio di proprietà illustre, ossia del catalogo musicale di Sting. L’indiscrezione, che in effetti circola da mesi, è stata cristallizzata in un articolo di Variety, che si spinge fino a ipotizzare anche la cifra: 250 milioni di dollari. I pretendenti non mancano e le ipotesi forti del magazine americano sono sostanzialmente due: quella che porta a Universal Music Publishing – braccio editoriale della major leader di mercato, alla quale fanno capo le registrazioni di Sting – e quella che conduce a Sony Music Publishing. La notizia ufficiale, crediamo, alla fine non tarderà ad arrivare ed allora capiremo se i pezzi di Sting si piazzeranno a fianco di quelli di Bob Dylan (UMPG) o di quelli di Paul Simon (SMP). Nel frattempo, con una band di cinque elementi, Sting sta svernando serenamente con una residency a Las Vegas, dove ogni sera ricorda agli spettatori quanto è vasto il suo repertorio in uno spettacolo dal vivo più che mai opportunamente intitolato “My songs”.