DistroKid ha stretto una collaborazione con la piattaforma Nifty Gateway per lanciare una collezione di NFT intitolata “Sellouts”. Ne sono stati pianificati diecimila e saranno tutti iconizzati dalla mascotte grafica di DistroKid, ritratta ogni volta con in mano la copertina di uno degli artisti indipendenti protagonisti. Due le particolarità. La prima è il titolo della collezione, che gioca sul doppio senso del termine ‘sellout’ – letteralmente ‘tutto esaurito’ ma altrettanto utilizzato nel senso di “venduto”, inteso come sinonimo di “traditore della causa”. Qualcosa che nella musica ha una tradizione: dall’artista che cambia genere a, soprattutto in questo caso, all’artista che passa dalla nicchia e dall’indie al mainstream e al mercato delle major. Qualcosa che alla fan base originale in genere procura fastidio e su cui il distributore digitale indipendente per antonomasia ha deciso di scherzare. L’altra è la funzionalità che permette al singolo artista di crearsi il proprio NFT in autonomia con uno strumento predisposto ad hoc da Distrokid: una volto pronto, l’NFT viene poi caricato in piattaforma e posizionato in lista d’attesa per il lancio. Gli NFT andranno in vendita a 60 dollari cadauno a partire dal 15 dicembre prossimo. Agli artisti andrà l’80% dei proventi della prima vendita e il 10% di ogni rivendita successiva. Ed anche in questo caso assistiamo alla creazione di un servizio per gli artisti indipendenti, sempre più al centro della parte più tecnologica della filiera dell’industria musicale.