Il musicista statunitense John Legend ha venduto il suo catalogo per una cifra che non è stata rivelata a BMG e a KKR. Secondo un documento normativo statunitense preso in visione da Bloomberg, KKR e BMG hanno acquistato ciascuno una quota del 50% del catalogo di John Legend per materiale scritto nel periodo temporale che va dalla fine del 2004 all'inizio del 2021. La transazione BMG/KKR, secondo il documento, è stata eseguita nel settembre dello scorso anno, ma comunicata solo in questi giorni, dopo l'ufficializzazione dell'acquisto del catalogo degli ZZ Top. Classe 1978, nato a Springfield, in Ohio, Legend ha vinto un premio Oscar nella categoria "miglior canzone" (per "Glory", insieme a Common), undici Grammy Awards e un Emmy Awards per la sua interpretazione della parte da protagonista nel recente nuovo allestimento di uno dei musical più popolari di sempre, "Jesus Christ Superstar – Live in Concert". Il repertorio dell'artista viene considerato uno "shallow catalog", ovvero un catalogo "basso", perché esteso a brani pubblicati al massimo due decenni fa, tipologia di corpus decisametne differente dai "deep catalog", ovvero cataloghi che includano opere pubblicate nel giro di tre o più decenni, come - per esempio - quelli di tanti big che in tempi recenti sono stati protagonisti del marketing dei cataloghi musicali: il casi più eclatanti riguardano Bob Dylan (che ha venduto il suo catalogo di canzoni a Universal Music Group per circa 350 milioni di dollari alla fine del 2020), Paul Simon (che ha venduto il suo catalogo per una somma a nove cifre a Sony Music Group all'inizio del 2021), Neil Young ( che ha venduto il 50% del suo catalogo a Hipgnosis all'inizio del 2021 per circa 150 milioni di dollari), Bruce Springsteen (che ha venduto sia i suoi diritti sui master che i diritti sulle canzoni a Sony Music Group per un totale di 550 milioni di dollari alla fine del 2021) e David Bowie ( la cui proprietà ha venduto i suoi diritti sulle canzoni che abbracciano la carriera al Warner Music Group per circa 250 milioni di dollari, all'inizio di questa settimana).