I Bring Me The Horizon hanno rilasciato i risultati di uno studio condotto sul loro tour nelle arene del 2021, che aveva debuttato nel Regno Unito lo scorso settembre. Le conclusioni dell’analisi dimostrano come una serie di cambiamenti apportati dalla band siano riusciti a diminuire le emissioni di CO2 del 38% rispetto alla norma. Il report è stato redatto e pubblicato da A Greener Festival, con uno sguardo particolare alle conseguenze positive sull’ambiente di una serie di tattiche e di mosse operate e dirette dal gruppo per ridurre le emissioni di gas serra. Secondo le stime dell’organizzazione, ben 27,97 tonnellate di CO2 sono state sottratte all’atmosfera: gran parte del merito (equivalente a 22 tonnellate in meno), evidenzia l’analisi, spetta alla decisione di sostituire il carburante dei tir e dei camion usati per il tour con diesel rinnovabile. All’uso di carburanti rinnovabili i Bring Me The Horizon hanno affiancato il bando totale delle bottiglie di plastica sia nei locali dove si esibivano sia nei relativi backstage: secondo i calcoli dei ricercatori ne sarebbe stato impedito l’uso di una quantità di 3322 unità. Misure collaterali, ma altrettanto etiche, sono state inserite nel piano; tra esse la riduzione di spreco di cibi, il ricorso a equipaggiamenti più efficienti per l’energia e la decisione di servire solo cibi di origine vegetale. “L’analisi mostra una correlazione diretta tra benessere, stress e sostenibilità ambientale”, dichiara Claire O’Neill, CEO di A Greener Festival. “Il cambiamento culturale e la ristrutturazione dell’industria sono essenziali per garantire un futuro verde ai tour degli artisti. C’è ancora molto da fare, ma questi risultati rappresentano la prova inconfutabile che possiamo fare enormi passi avanti per ridurre le emissioni e proteggere immediatamente gli ecosistemi. Non ci sono scuse per i ritardi”. La collaborazione tra tutte le componenti della filiera live, mostrano i risultati dello studio di AGF, è la chiave per la buona riuscita di un “green tour”: significa che promoter, locali e management devono essere d’accordo e contribuire a rendere effettive le politiche ambientali stabilite a monte. A questo proposito il management dei BMTI è la Raw Power, il cui direttore Matt Ash ha dichiarato: “L’approccio ai tour sostenibili è qualcosa che supportiamo in pieno e che desideriamo implementare in tutti i tour futuri ogni volta che sarà possibile”.