Hipgnosis Songs Mangament ha annunciato nella notte l'avvenuta acquisizione dell'intero catalogo di canzoni del grande cantautore canadese Leonard Cohen, scomparso nel novembre del 2016. Si tratta di un canzoniere di 278 opere, 127 delle quali sono incluse nel catalogo Stranger Music e 67 nel catalogo Old Ideas. Entrambi sono riconducibili a Cohen stesso, ma mentre nel primo - che copre la sua carriera dagli inizi fino al 2000 - la parte editoriale pertiene a Sony Music Publishing, nel secondo - che copre la sua carriera dal 2001 fino alla sua morte - sono inclusi anche gli interessi editoriali, ora totalmente di Hipgnosis. L'acquisizione è stata portata a termine per conto del fondo Hipgnosis Songs Capital ICAV, che è una azienda diversa da Hipgnosis Songs Fund e di recente fondazione: è quella che segna l'ingresso di Blackstone all'interno della "costellazione" di Merck Mercuriadis, mentre lHipgnosis Songs Fund è quella quotata sul mercato azionario londinese ed è il gruppo con cui Mercuriadis pochi anni fa ha cominciato la sua offensiva nel comparto dei cataloghi, di fatto aggiungendo al segmento del music publishing quello che egli stesso ha battezzato songs management. Ecco il commento di Mercuriadis, CEO di Hipgnosis Song Management: “Essere diventati i custodi e i gestori di canzoni imcomparabili di Leonard Cohen è una responsabilità meravigliosa tuttavia serissima, che approcciamo con entusiasmo e della quale comprendiamo pienamente l'importanza. Leonard ha scritto parole e canzoni che hanno cambiato la nostra vita, nessuna ovviamente più di "Hallelujah", ma ce ne sono molte altre delle quali abbiamo intenzione di ricordare l'esistenza al mondo ogni giorno. E' reverito in tutto il globo per la grandezza della sua opera e siamo ammirati dal fatto che la famiglia Cohen e Robert Kory (il suo storico manager - n.d.r.) abbiamo scelto Hipgnosis per prendere la decisione critica su chi dovesse essere l'affidatario del lascito di Leonard".