L’organizzazione che raggruppa le principali collecting a livello mondiale Confédération Internationale des Sociétés d'Auteurs et Compositeurs ha attivato il fondo di sostegno Creators for Ukraine, iniziativa con la quale l’entità guidata da Björn Ulvaeus degli ABBA si propone di aiutare la popolazione ucraina colpita dalla campagna di invasione militare avviata dal governo russo: il fondo di solidarietà non solo prevede di contribuire al mantenimento di attività delle società di autori ed editori ucraine, ma anche a finanziare le operazioni di ZAiKS, la collecting polacca messasi in gioco attivamente nell’accoglimento dei profughi arrivati nel paese per sfuggire agli attacchi dell’esercito di Mosca. Così come già fatto da altri attori primari dell’industria musicale globale nelle ultime ore, dalle tre major a Spotify, anche il mondo delle collecting sta reagendo al conflitto sospendendo i contatti con le proprie controparti russe. Tra le prime società di autori ed editori a prendere posizione c’è stata l’italiana SIAE, che già lo scorso primo marzo aveva tagliato i rapporti con la propria consorella Russian Authors' Society. La stessa scelta, qualche giorno dopo, è stata confermata anche dalla britannica PRS. CISAC, per il momento, non ha ancora preso alcun provvedimento nei confronti delle sue due associate russe, la stessa RAO e UPRAVIS, l’associazione dei titolari dei diritti per la protezione e la gestione del copyright nell’ambito delle arti visive dal 2011 tra i membri della Confédération Internationale des Sociétés d'Auteurs et Compositeurs.