La Competition and Markets Authority, autorità britannica che regola la concorrenza sui mercati del Regno Unito, ha dato il via libera definitivo all’acquisizione della società di servizi AWAL fa parte di Sony Music: la decisione, annunciata in via preliminare lo scorso mese di febbraio, è stata confermata oggi, mercoledì 16 marzo, dopo ulteriori consultazioni, volte a stabilire se l’operazione potesse riverberarsi in chiave negativa sui mercati nazionali. “Abbiamo avviato questa indagine perché volevamo essere sicuri che questo accordo non portasse a un peggioramento della situazione per artisti e fan”, ha spiegato Margot Daly, presidente della commissione del CMA che ha esaminato il caso: “L'industria musicale è vitale per l'economia del Regno Unito, e una concorrenza reale garantisce che tutti ne traggano benefici. Dopo aver valutato attentamente la fusione, abbiamo appurato che non sia probabile un’influenza sulla concorrenza tale da ridurre la scelta o la qualità del prodotto discografico disponibile, o da aumentarne i costi”. La decisione verrà quasi sicuramente contestata dalle associazioni di indie IMPALA e AIM, che - a proposito dell’acquisizione - avevano parlato di “minaccia” all’equilibrio del mercato della musica registrata locale e non solo.