Believe ha pubblicato ieri nell’area Investors Relations del proprio sito i risultati finanziari relativi all’esercizio 2021 e, così come per molte realtà della musica registrata, si tratta di risultati lusinghieri. Il fatturato complessivo dell’azienda francese, che si è quotata lo scorso giugno, fa registrare una crescita del 30,7% assestandosi a € 577,2 milioni, un aumento interamente dovuto ai ricavi di natura digitale (+33,6%). Questi, a loro volta, rappresentano il 90,9% degli introiti di Believe, la cui duplice natura di label e di distributore digitale le ha reso possibile fissare un altro record significativo: ha infatti superato la soglia del milione di artisti serviti dalla sua piattaforma, sia direttamente che attraverso altre etichette sotto contratto (nell’esercizio precedente erano stati 850.000 - Believe è anche proprietaria al 100% del distributore digitale per artisti indipendenti Tunecore). L’area Asia-Pacific/Africa è arrivata a contare oltre il 20% del fatturato globale (+63,4% a €130,5 milioni), avvicinando l’Europa come maggiore mercato per Believe (escludendo la natia Francia che, con un + 18,5%, vale € 96 milioni). Ecco il commento al bilancio 2021 del fondatore e CEO Denis Ladegaillerie: Nel 2021 Believe ha dimostrato ancora una volta la sua capacità di garantire una crescita forte e profittevole mentre continua a investire sul futuro. Siamo molto orgogliosi di avere attratto e sostenuto lo sviluppo di una quantità di fantastici artisti e etichette indipendenti in tutto il mondo durante l’anno. Abbiamo continuato ad assumere e a formare le migliori persone della nostra industria e a costruire tecnologie digitali innovative per diventare la migliore piattaforma di sviluppo e monetizzazione per artisti di musica digitale. Una piattaforma basata sulla forza trainante del rispetto, della correttezza, della trasparenza e delle competenze che sono al centro del nostro programma ‘Shaping Music for Good’. Abbiamo concluso l’anno con un trimestre robusto raggiungendo risultati operativi e finanziari ben al di sopra degli obiettivi iniziali presentati al momento dell’IPO, un momento chiave dell’anno. L’attuale situazione mondiale avrà conseguenze di breve periodo, ma la resilienza del nostro modello ci permetterà di raccogliere i frutti della crescita di lungo termine e della trasformazione della musica digitale e dei mercati degli artisti digitali.