“Fondazione Fedez è il progetto a cui voglio dedicare le mie energie per il futuro. Mentre ero in ospedale ho avuto modo di pensare a tante cose da fare, una volta dimesso mi sono messo subito al lavoro. Non vedo l’ora che prendano vita”: con queste parole Fedez, recentemente sottopostosi a una delicata operazione chirurgica presso l’ospedale San Raffaele di Milano, ha annunciato sul proprio account Instagram ufficiale l’intenzione di concentrarsi sulle attività benefiche per mezzo della sua fondazione, la Fondazione FEDEZ e.t.s.. L’entità, accreditata dalla Regione Lombardia con iscrizione N. 41726 serie 1T in data 28 luglio 2021 - quindi ben prima della recente degenza presso l’istituto sanitario meneghino - “è, per esplicita e dichiarata intenzione del suo fondatore, la naturale evoluzione della responsabilità sociale dimostrata da Fedez nelle molte azioni concrete di lui messe in atto in prima persona nelle emergenze che il nostro Paese ha dovuto affrontare in questi ultimi difficilissimi mesi”, e si pone come “una realtà filantropica, senza scopo di lucro, che opera su tre pilastri fondativi: il sociale, la solidarietà e la pubblica utilità”. Le attività della fondazione si concretizzeranno “attraverso il sostegno di progetti a favore delle categorie più fragili, sia attraverso interventi diretti. L’impegno della Fondazione sarà quindi mirato alla gestione delle problematiche di disagio più urgenti riguardanti, ad esempio i minori, le minoranze, le persone in condizioni di emarginazione, indigenza o malattia. A cui si affiancherà la prosecuzione dell’impegno (anche in questo caso sia diretto, sia indiretto) a sostegno dei settori della musica (e, più in generale, dello spettacolo), della cultura, dell’arte e dello sport”. Tra i primi progetti che hanno ricevuto il sostegno della fondazione sono da segnalare la partnership con Together To Go Onlus per la costruzione di un nuovo centro per la riabilitazione dei bambini affetti da patologie neurologiche complesse a Milano e una donazione alla Croce Rossa Italiana per l’acquisto di un automezzo isotermico per il trasporto di medicinali che necessitano di una temperatura particolare durante lo spostamento nelle zone colpite dal conflitto in Ucraina.