Steinway Musical Instruments Holdings, società che controlla la storica manifattura di pianoforti Steinway & Sons, ha consegnato all’autorità americana per i mercati finanziari, la Securities and Exchange Commission, i piani per un’offerta pubblica iniziale che porterà il leggendario marchio a venire quotato a Wall Street: al momento non sono stati ufficializzati né la data esatta prevista per l’operazione né il prezzo target del titolo. Nel 2021 la società, dal 2013 di proprietà della società di investimento Paulson & Co, ha registrato ricavi per 538,3 milioni di dollari, accumulati per il 53% dal nord America, per il 28,5% dalla regione asiatica e per poco meno del 18% da Europa, Medio Oriente e Africa: l’azienda ha intenzione di intensificare le proprie attività in Cina, che con “una media di circa 400.000 pianoforti venduti all'anno dal 2017 al 2020, rispetto a una media di circa 30.000 all'anno negli Stati Uniti nello stesso periodo” è a oggi “il più grande mercato al mondo” per i pianoforti, sul quale Steinway cercherà di “catturare la crescente domanda di pianoforti ultra-premium da parte dei clienti privati”.