Tencent Music, co-partecipata da Tencent Holdings (azionista di maggioranza) e Spotify (titolare di poco più del 16% delle quote) impegnata nello sviluppo di soluzioni streaming musicali, ha pubblicato una ricerca relativa alla situazione attuale del mercato locale. Secondo la società, che a oggi conta oltre 800 milioni di utenti mensili attraverso DSP come QQMusic, Kugou e WeSing, nel 2021 nel paese sono state pubblicate 1,14 milioni di canzoni, il 53% in più di quelle uscite l’anno precedente. All’aumento di produzioni è corrisposto un incremento nel numero di artisti presenti sul mercato locale, che l’anno passato è cresciuto del 41,2% rispetto all’anno precedente. I valori fortemente in territorio positivo non vanno necessariamente interpretati come un segnale di consolidamento del mercato: il fatto che sempre secondo il report di Tencent Music gli ascolti effettivi siano cresciuti di appena il 9,3% fa pensare che il gigante asiatico stia vivendo, con qualche anno di ritardo, il fenomeno di saturazione già noto da qualche anno agli analisti occidentali. La tendenza parrebbe confermata anche dal dato relativo al profilo commerciale degli artisti: tra le centinaia di migliaia presenti sui servizi di Tencent Music, solo poco più di cento hanno superato la soglia del 500 milioni di stream nel 2021. Spostando l’attenzione dai grandi protagonisti allo scenario indipendente, in Cina - l’anno passato - il numero di artisti in grado di guadagnare in media 1.500 dollari grazie alla disponibilità in streaming del proprio repertorio è cresciuto di otto volte rispetto al 2020.