<p style="text-align:justify"><span><span><span><span><span><span><span><span><span><span><span>E' stata annunciata la firma di un accordo storico in Francia, mirato a garantire a tutti gli artisti una remunerazione minima per lo sfruttamento delle loro registrazioni in streaming. L'accordo è stato siglato da <strong>SNEP</strong> (Syndicat National del'Edition Phonographique) e <strong>SCPP</strong> (Societé Civile de Producteurs Phonographiques).</span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></p> <p style="text-align:justify"><strong><span><span><span><span><span><span><span><span><span><span><span>I principi dell'accordo</span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></strong></p> <p style="text-align:justify"><span><span><span><span><span><span><span><span><span><span><span>Quanto si legge <a href="https://snepmusique.com/communiques-dossiers-de-presse/accord-historique-entre-les-producteurs-et-les-artistes-sur-la-remuneration-de-la-musique-en-streaming/">nel comunicato pubblicato sul sito di SNEP </a>indica la definizione di un nuovo quadro <em>"che adatta il rapporto tra interpreti e produttori ai nuovi usi del consumo musicale. Mentre coinvolge più che mai i produttori con gli artisti, si preoccupa anche di rispettare il modello economico di tutte le società musicali, indipendentemente dalle loro dimensioni, e dalla loro capacità di produrre e sviluppare artisti in Francia".</em></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></p> <p style="text-align:justify"><span><span><span><span><span><span><span><span><span><span><span>In particolare l'accordo stabilisce una soglia minima garantita per il pagamento delle royalties e sancisce il principio dell'anticipo minimo che, per gli artisti musicali, si declina in un pacchetto specifico per lo streaming (una remunerazione aggiuntiva scatta automaticamente al superamento delle soglie di ascolto).</span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></p> <p style="text-align:justify"><span><span><span><span><span><span><span><span><span><span><span>Nell'enfatizzare il rafforzamento della partnership tra produttori e interpreti per il futuro, </span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span><span><span><span><span><span><span><span><span><span><span><span>SNEP e SCPP <em>"desiderano ringraziare tutti i loro partner negoziali per il loro comune desiderio di avere successo, i team del Ministero della Cultura per il loro supporto tecnico e in particolare il mediatore musicale, Jean-Philippe Mochon, per il suo costante impegno".</em></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></span></p> <p style="text-align:justify"><strong>Mancano le cifre</strong></p> <p style="text-align:justify">Al momento nè SNEP nè SCPP hanno chiarito i termini economici dell'accordo, quindi non si conosce l'ammontare del minimo garantito sopra menzionato. E' invece plausibile che siano le collecting societies a occuparsi della riscossione, la cui ripartizione transiterebbe dalle etichette per fluire poi verso gli esecutori. Resta da chiarire come un'iniziativa di questo tipo possa inquadrarsi nel contesto più ampio dell'Unione Europea, quanto possa fare giurisprudenza e come possa eventualmente essere mutuata da altre realtà.</p>