L'investor day di Spotify, il primo della storia del DSP svedese tenutosi mercoledì 8 giugno, ha fatto abbastanza rumore grazie alle proiezioni economiche divulgate dalla piattaforma per il prossimo decennio circa. Il CEO e co-fondatore Daniel Ek, che di recente ha re-investito 50 milioni di dollari nella compagnia in un gesto di assoluta fiducia nella sua performance futura pur a fronte di un calo drastico del titolo (che nei primi cinque mesi del 2022 ha perso il 53% del suo valore, facendo molto peggio della media del Nasdaq che ha fatto registrare un -31%), si aspetta di decuplicare i ricavi in un decennio. Il focus - che coincide con l'ottimismo di Spotify per il medio termine - è stato posto sui podcast, che nel 2021 hanno generato ricavi per circa $ 215 milioni, con un margine lordo del 27%. Ek e la sua dirigenza, che nel comparto hanno investito per circa un miliardo negli ultimi anni e che, pertanto, sono ancora distanti dal realizzare un margine, hanno definito quella dei podcast “un'opportunità da $ 20 miliardi a livello globale”. La loro proiezione, nel dettaglio, è di elevare il gross margin della divisione podcast di Spotify dall'attuale 27% al 40%. Il contributo dei podcast, sia detto per inciso, è cruciale nella strategia che Spotify ha attivato per diventare una società profittevole, poichè si tratta di una tipologia di servizio sulla quale è svincolata dalla retrocessione di royalties all'industria musicale, una forma di costi diretti questa che, fin da prima della quotazione in borsa, si è dimostrata eccessiva e penalizzante e che è alla base del recente tonfo in borsa, causato da un consenso negativo da parte dei grandi investitori e delle società di rating sulla sua effettiva capacità di cambiare le cose. Per nulla trascurabile, inoltre, il fatto che gli investimenti sostenuti sui podcast coincidono con la formazione di asset proprietari per la piattaforma, che per la musica è invece un mero distributore. In generale, Spotify ha dichiarato di aspettarsi di elevare i suoi ricavi annuali fino alla soglia dei $ 100 miliardi entro un decennio, di fatto decuplicandoli rispetto all'attualità; il CFO della società, Paul Vogel, ha chiarito che i margini lordi resteranno negativi per un altro anno e poi volgeranno al positivo.