Deezer, una delle principali piattaforme di streaming musicale sui mercati internazionale, ha debuttato oggi sui mercati a Parigi: la società ha raggiunto l’obiettivo della quotazione per mezzo della fusione con la SPAC francese I2PO, grazie alla quale ha raggiunto una valutazione pre-money pari a 1,05 miliardi di euro. “In qualità di unicorno [termine che, nel gergo finanziario, definisce una start-up il cui valore di mercato superi il miliardo di dollari] tecnologico fieramente francese, per noi essere quotati in borsa a Parigi è stato davvero importante”, ha commentato il ceo del DSP Jeronimo Folgueira: “Questa è una giornata storica per la nostra società”. “Ci stiamo concentrando sui grandi mercati, oltre che sulla replica del modello di successo che abbiamo adottato in Francia”, ha proseguito l’ad: “Questa operazione non solo conferma il supporto che abbiamo dai nostri azionisti, ma quello offerto dai nuovi investitori in base alla nostra visione, alla nostra strategia e al potenziale di creazione di valore che Deezer è in grado di offrire. Osserviamo già alcuni risultati della nostra strategia nella crescita della società, che ha registrato un'accelerazione sostanziale nell'ultimo anno e ha raggiunto la doppia cifra nel primo trimestre. Riteniamo di essere in una buona posizione per portare l'azienda al livello successivo e, in quanto società quotata in borsa, ottenere davvero il massimo dalle nostre opportunità”. Attualmente a detenere la quota di maggioranza di Deezer è Access Industries, la società di Len Blavatnik, che detiene il 38,06% del capitale, seguita da Orange Participations (8,13%) e Kingdom (5,41%). Tra gli azionisti di minoranza è presente anche WEA International Inc, società ombrello che raggruppa le operazioni di Warner Music al di fuori degli Stati Uniti, titolare di una quota pari al 3,15%.