Lo scorso luglio Evolution Music aveva annunciato di essere a lavoro sul primo disco in vinile bioplastico: il progetto si è finalmente concretizzato con la prima pubblicazione realizzata con il nuovo materiale, un vinile 12 pollici di Michael Stipe, ex voce dei REM, in collaborazione con Beat Wolfe. Il disco, diviso in due parti e contenente "Future If Future" di Stipe e "Oh My Heart" di Wolfe, è realizzato in bioplastica anziché in PVC, proprio come aveva spiegato il cofondatore Marc Carey: “La stampa è identica a quella del PVC. Stiamo lavorando al rumore emesso quando il disco suona. Mancano poche settimane per perfezionare la ‘ricetta’". L’azienda britannica, che segue “i principi dell'economia circolare per sostituire la produzione e l'uso dannosi di plastica monouso e ridurre al minimo i rifiuti nell'industria musicale", è sostenuta da EarthPercent, l'associazione benefica britannica fondata da Brian Eno, fondata per sostenere la causa ambientalista. Evolution stima che la stampa dei vinili utilizzi ogni anno 30mila tonnellate di plastica PVC, dannosa per l'ambiente: la bioplastica, che deriva da zuccheri e amidi naturali, potrebbe essere una valida alternativa verso un futuro del vinile senza combustibili fossili. Assecondando lo slancio green espresso dall'industria musicale globale, il segmento del vinile si è impegnato a rendere la produzione di LP e 7 pollici più sostenibile, anche a costo di far fronte ad alcune criticità - come emerso da un'inchiesta realizzata dalla BBC - tra le quali l’incremento dei costi di produzione e, di conseguenza, dei prezzi ai consumatori.