Nello scontro tra Russia e Ucraina, iniziato lo scorso 24 febbraio, i Paesi e le loro società hanno messo in chiaro la loro posizione decidendo, in alcuni casi, di isolare e prendere le distanze da Mosca, nonostante le conseguenze, anche economiche. Come già fatto da Warner Music, Universal Music, Sony Music e Spotify, anche Apple ha deciso di interrompere i propri rapporti commerciali con la Russia in seguito all'invasione dell'Ucraina da parte dell'esercito di Mosca: il colosso informatico californiano ha rimosso dal proprio store le applicazioni gestite dalla società VK, compresa VKontakte - versione russa di Facebook che continuerà ad essere disponibile per Android sul Play Store di Google - VK Music, VK Mail.ru e Youla classifieds. In una nota ufficiale VK ha affermato che le applicazioni preinstallate sugli smartphone continueranno a funzionare, ma che potrebbero esserci difficoltà con le notifiche e i pagamenti e che continuerà a sviluppare e supportare applicazioni basate su iOS. Un portavoce di Apple ha dichiarato: “Per rispettare le sanzioni, Apple ha chiuso gli account degli sviluppatori associati a queste app, che non possono essere scaricate da nessun App Store, indipendentemente dal luogo in cui si trovano. Gli utenti che hanno già scaricato queste app possono continuare a usarle". Apple ha interrotto la vendita dei suoi prodotti fisici in Russia già cinque mesi fa.