Interessante approfondimento quello pubblicato nella sua ultima edizione del week end dal Financial Times su Hipgnosis e sull'imminente ritorno sul mercato per il gruppo guidato da Merck Mercuriadis: non per l'ennesima acquisizione di un catalogo, stavolta, per per acquisire azioni proprie. Il razionale sottostante alla decisione di avviare un buyback è tecnico e strategico al contempo. Come evidenziato dalla bibbia britannica del mondo finanziario, nell'ultimo anno si è creato un pericoloso scollamento tra il valore patrimoniale di Hipgnosis e la sua valorizzazione sul mercato, che dipende dal corso delle sue azioni ordinarie. Con un resoconto finanziario pubblicato nello scorso mese di luglio, era stata Hipgnosis stessa a puntualizzare quale fosse l'ammontare corrente del suo NAV (net asset value): $2,24 miliardi. Nella fattispecie, il NAV corrisponde al valore delle canzoni acquisite e detenute in portafoglio, che sono gli asset che formano il patrimonio di questa società. Nel frattempo la capitalizzazione di Hipgnosis è scesa sotto $ 1,2 miliardi. Significa che il mercato (in base al prezzo corrente delle azioni) valuta Hipgnosis circa la metà di quanto valgono i suoi cataloghi (secondo il report finanziario del gruppo stesso); è una conseguenza di un anno complicato per le azioni in generale che, in particolare, vede quelle in questione crollate del 30% circa solo nell'ultimo paio di mesi. Hipgnosis, che come da prassi ha rifinanziato il suo debito anche quest'anno, non utilizzerà le risorse a breve per accaparrarsi un nuovo prestigioso songbook, ma per acquistare azioni proprie, con la finalità di alzarne il prezzo, interrompere un ciclo negativo e riequilibrare lo scompenso determinatosi di cui si è detto sopra. Il buyback comporta che la società, riacquistando parte delle azioni che flottano in borsa, stemperi la propria "diluizione": con un numero inferiore di azioni disponibili sul mercato, il valore dell'azione aumenta in conseguenza di una minore offerta. Andando a ridurre - auspicabilmente: a colmare - la differenza tra patrimonio e valore, Hipgnosis eviterà il rischio di innescare spirali negative che ne azzoppino le prospettive di crescita, di deludere i suoi finanziatori e i suoi azionisti e di essere costretta a rettificare in negativo il valore dei beni iscritti a libro.