Dal prossimo lunedì, 31 ottobre, i servizi digitali di Apple - Apple TV+, Apple One e Apple Music - aumenteranno i prezzi dei propri abbonamenti. Nello specifico Apple Music, la piattaforma di streaming musicale del gigante informatico californiano, ritoccherà al rialzo di un un dollaro (da 9,99 a 10,99 dollari al mese) il costo della sottoscrizione standard e di 2 dollari (da 14,99 a 16,99 dollari) quello del piano familiare. In Europa e Regno Unito i rialzi saranno analoghi, a 10,99 euro (o sterline) per l’abbonamento individuale e a 16,99 euro (o sterline) per quello familiare. In una dichiarazione resa alla stampa internazionale Apple ha spiegato che la modifica dei prezzi degli abbonamenti è dovuta a “un aumento dei costi di licenza che, di conseguenza, farà guadagnare di più artisti e autori per lo streaming delle loro opere”. “Continuiamo inoltre ad aggiungere funzionalità innovative che rendono Apple Music la migliore esperienza di ascolto al mondo”,prosegue la nota della società: “Abbiamo introdotto Apple TV+ a un prezzo molto basso, perché abbiamo iniziato con pochi programmi e film. Tre anni dopo, la piattaforma ospita un'ampia selezione di serie, lungometraggi, documentari e intrattenimento per bambini e famiglie pluripremiati e ampiamente apprezzati. Apple - che all’inizio dell’agosto scorso ha alzato del 20% il prezzo dell’abbonamento per studenti del proprio servizio streaming - non è la prima società ad aver deciso di aumentare, negli ultimi mesi, l’aumento del prezzo per le sottoscrizioni ai propri servizi: alla fine del passato mese di luglio Amazon ha annunciato un aumento dell’abbonamento al proprio servizio Prime (che include anche la piattaforma di streaming musicale Amazon Music) del 38%, citando come ragione della scelta “l’aumento generale e sostanziale dei costi complessivi dovuti all'inflazione”.