A dispetto della congiuntura economica mondiale, il 2022 sarà ricordato come uno degli anni più performanti - in termini di bilancio - da Believe: la società con quartier generale a Parigi nel terzo trimestre del 2022 ha registrato entrate per 197 milioni di euro, dato in aumento su base annua del 37,6%. Il dato è coerente con l’andamento annuale fatto segnare negli ultimi nove mesi dal team guidato da Denis Ladegaillerie, che dallo scorso gennaio a oggi ha macinato ricavi per 549,2 milioni di euro, ovvero il 36,3% in più di quanto incassato nei tra gennaio e settembre del 2021. Alla luce di questi dati, gli analisti di Believe si aspettano di chiudere il 2022 con un fatturato pari a 750 milioni di euro, con una crescita di 30% percentuali su base annua. Rispetto alla performance del terzo trimestre, è importante osservare come la politica di investimenti sui mercati emergenti - soprattutto quelli asiatici - impostata da Ladegaillerie abbia pagato: la regione dell’Asia - Pacifico ha contribuito al bilancio trimestrale per 52,3 milioni di euro, più o meno quanto generato dalle operazioni di Believe in Europa (con l’esclusione di Francia e Germania). Riguardo invece le linee di ricavo, nonostante le criticità registrate dai mercati la società ha visto crescere - seppure di poco - le proprie entrate dallo streaming freemiun. La controllata specializza in servizi per artisti ed etichette Tunecore è stata la divisione più performante tra quelle del gruppo, con una crescita trimestrale pari a 46,8 punti percentuali per entrate pari a 12,6 milioni di euro. “La nostra performance nel terzo trimestre è stata ancora una volta molto forte, con guadagni di quote di mercato in tutti i nostri principali paesi su tutti i principali servizi di musica digitale”, ha commentato Ladegaillerie: “Il nostro modello, concepito per servire artisti ed etichette in tutte le fasi della loro carriera, sta andando molto bene. Con la maggiore penetrazione della musica in streaming in tutti i mercati, sempre più generi musicali accelerano la loro digitalizzazione. Come azienda musicale votata al digitale, siamo ben posizionati per perseguire la nostra traiettoria di crescita. La nostra esperienza nella massimizzazione del pubblico e nella monetizzazione di etichette e artisti nell'ecosistema digitale apre nuove opportunità ogni giorno”.