Il merchandising è un'attività essenziale per gli artisti, che grazie agli acquisti della propria fanbase riescono a integrare le entrate generate dalle attività discografiche (non esageratamente generose, in un periodo dominato dallo streaming) e dal vivo (inflazione e caro energia permettendo). Spotify lo sa bene, e ne sono prova i vari investimenti in questa direzione come l'inclusione del merchandising nelle mailing Wrapped 2021 e l’accordo annunciato lo scorso ottobre della piattaforma di e-commerce Shopify, sulla quale gli artisti possono mettere in vendita gli articoli correlati all’attività musicale. Ma il dsp svedese è andato oltre annunciando il lancio di una nuova landing page sul suo sito Web, progettata per far sì che gli artisti possano utilizzare il merchandising su Spotify. Shopify continua ad occupare un posto di primo piano nelle guide e nei suggerimenti che si trovano nella pagina insieme a una serie di video che mostrano le soluzioni di merchandising presenti. A sostenere il servizio digitale guidato da Daniel Ek c'è anche l’azienda indipendente Dirty Hit, che ha dichiarato di aver venduto più di 1.000 album in vinile per Rina Sawayama in meno di due ore attraverso un mailing di Spotify "Fans First". Spotify, però, non è stata l’unica società a dedicare risorse e supporto agli artisti per la vendita. Amazon Music ha annunciato nuovi upgrade dell’app dedicata ai musicisti Amazon Music for Artists come il servizio servizio “print-on-demand” (stampa on demand) su Amazon Merch on Demand e una nuova serie di strumenti "merch curation”.