Si prosegue con la Milano Music Week 2022 è siamo al secondo giorno dei talk e i workshop tenuti alla Rockol House, allestita nel Clini Loft di via De Castilla 7, ai piedi del “Bosco Verticale” di Milano. Continuano gli appuntamenti con “No pasa nada”, il podcast di Marta Basso sulla salute mentale nato del 2020, con Pierpaolo Capovilla; hanno moderato Giulia Disegna, Francesca Disegna. Una cchiacchierata ricca di citazioni, dall'idea di sistema comunista fino alla psichiatria post basagliana toccando Bergson e Faulkner. Ancora oggi la salute mentale viene stigmatizzata e spesso chi soffre di qualche disturbo viene in qualche modo allontanato; Capovilla ha risposto: "Noi li allontaniamo perché ci fanno paura, perché non li conosciamo. Ci vuole affetto, amicizia, amore, empatia. Relazione. Dovremmo esercitare sempre questi aspetti, anche nella vita privata. Penso che la pietas e il compatire insieme sta al centro della comunità, altrimenti siamo dei burocrati della psichiatria a cui non importa nulla di chi sei e da dove vieni”. Capovilla ha continuato il suo discorso sottolineando il dovere che l'arte ha nei confronti di tale tematica: "L’arte deve intervenire perché può essere pregna di contenuti rivoluzionari. Tramite l’arte nessuno vive da solo, capendo gli altri riesci a capire e a voler bene di più te stesso. Le mie canzoni sono un'autobiografia e le vivo insieme a voi e raccontando cosa mi accade e vi accade ci conosciamo; diversamente non avrebbe significato”. L'industria musicale si è evoluta e con lei le richieste del mercato e le possibili pressioni che gli artisti possono subire; a tal proposito, l'ospite ha risposto:"MI faccio molto gli affari miei e non ho fretta di soddisfare le aspettattive della music business che per me è solo 'costume'. Io non mi aspetto il successo: il mio obbiettivo è pubblicare opere d’arte, piccoli frammenti di un’opera d’arte”.