Dopo “Live at the Apollo” di James Brown, "Got to be there" di Michael Jackson, “Workin’ together” di Ike e Tina Turner, “What’s going on” di Marvin Gaye, “Diana Ross” di - ovviamente - Diana Ross, “That's the Way of the World” degli Earth, Wind & Fire, “Going to a Go-Go” di Smokey Robinson & the Miracles, “Hot Buttered Soul” di Isaac Hayes e "ABC" dei Jackson 5 la collana “Soul” di DeAgostini torna in edicola con un’altra pietra miliare. Uscito nel febbraio del 1966, “I Hear a Symphony” - ottavo album in studio delle Supremes - è passato alla storia come un ulteriore ponte gettato dalla Motown per unire il mondo del soul a quello del pop, in un’America dilaniata dalle tensioni sociali e colpita al cuore dell’assassinio del presidente Kennedy, tre anni prima, a Dallas: merito non solo delle prodigiosi che componevano il trio - Diana Ross, Florence Ballard e Mary Wilson - ma anche degli autori e produttori Brian Holland, Lamont Dozier e Norman Whitfield, che - all’epoca usciti dalle grazie del patron della label Berry Gordy dopo il mezzo flop di “Nothing but heartaches”, che non riuscì nemmeno a entrare nella top ten - seppero riscattarsi assemblando uno dei lavori più rilevanti non solo nella carriera delle Supremes, ma in quella del leggendario catalogo della Motown. Tutti i titoli inclusi nella collana di DeAgostini vengono reimmessi sul mercato sotto forma di vinile a 180 grammi, ristampati dai master originali con una fedele riproduzione degli artwork ufficiali, con - in allegato - un fascicolo a colori con approfondimenti relativi agli “incontri tra i protagonisti, le session di registrazione, l’atmosfera negli studi, i musicisti coinvolti” e altri curiosità, oltre che a una guida all’ascolto della singola opera. E’ possibile abbonarsi alle uscite di “Soul” sulla pagina ufficiale dedicata alla collana: l’offerta DeAgostini Premium permetterà di ricevere a domicilio il primo numero, “Live at The Apollo” di James Brown, al prezzo speciale di 7,99 euro, oltre che a 4 box (al prezzo aggiuntivo di 2 euro, solo a partire dal numero 4) per raccogliere i dischi della collezione, oltre che a gadget esclusivi e - pagando con Paypal, lo slipmat personalizzato e l’inclusione delle spese di spedizione. Di “I hear a symphony” uscirà domani la nostra recensione completa.