James Brown, tra le altre cose, è noto per una frase iconica a proposito di influenze, plagi e sampling, qualcosa che ne toccava da vicino il leggendario repertorio: “What is mine is mine, and what is yours is mine too”. Ma quanto conta il sampling nell’industria musicale, oggi? E’ qualcosa di cui si occupa abitualmente Tracklib in un resoconto che pubblica ogni anno. La sua più recente edizione, 'State of Sampling 2022', dice che: Tra i brani entrati in classifica nella Billboard's Hot 100 il 17% deriva da pezzi già pubblicati: pare avvicinarsi il momento in cui saranno uno su cinque, considerando il tasso di crescita della percentuale che nel 2020, infatti, era del 13%, mentre nel 2021 del 14% Il genere più campionato è ora l’R’n’B (James Brown non aveva forse tutti i torti, dunque…) al posto del detronizzato hip hop, che lo era stato per parecchi anni a partire dal 2008 Il decennio dal quale la maggior parte dei sample rilevati in classifica attinge è il primo degli anni 2000 Il 2022 è stato l’anno nel quale la dance music e la EDM sono state più campionate che mai. Nel report completo, disponibile qui, c’è anche un video che incorpora la graduatoria dei brani più campionati dell’anno.