YouTube, piattaforma di video-sharing controllata di Google, ha annunciato che a partire dal 1° febbraio ci sarà la condivisione dei ricavi pubblicitari da Shorts, lo strumento che consente all'utente di creare video in formato breve lanciato nel 2021. Ciò significa che, una volta che YouTube ha distribuito le royalties dei titolari dei diritti per gli short video, realizzerà un "pool di creator" di entrate pubblicitarie; nella pagina di supporto dell'azienda è riportato: “Se un creator che monetizza carica un video breve con un brano musicale, metà dei ricavi associati alle visualizzazioni saranno destinati al Creator Pool e l'altra metà sarà utilizzata per coprire i costi delle licenze musicali. Se lo short video contiene 2 brani musicali, un terzo delle entrate associate alle visualizzazioni sarà destinato al Creator Pool e gli altri due terzi saranno utilizzati per coprire i costi delle licenze musicali". Il pool verrà quindi suddiviso tra i creator in base alla loro quota di visualizzazioni di video brevi idonei, e successivamente applicata una divisione 55-45 a favore di YouTube per calcolare il pagamento finale. Shorts ha ampliato il suo catalogo musicale anche grazie all’accordo tra Tunecore e Believe con YouTube stretto nel 2021, qualche giorno prima del lancio della piattaforma in nuovi mercati tra cui Regno Unito, Canada, Argentina, Brasile, Cile, Messico, Colombia, Peru e Venezuela. Inoltre, sempre nello stesso anno, il dsp stava già investendo in strategie di supporto per i creator come l’attivazione di YouTube Shorts Fund, il fondo da 100 milioni di dollari riservato a “chiunque creasse brevi filmati per deliziare la nostra community”.