Believe, società con sede a Parigi e proprietaria di TuneCore, ha svelato i risultati relativi alle vendite digitali del 2022: sono stati generati oltre 1 miliardo di dollari. A comunicarlo sono stati i dirigenti tramite un comunicato stampa, in cui evidenziano il ruolo fondamentale delle "entrate generate dai partner dei negozi digitali e dalle piattaforme dei social media delle royalty agli artisti e alle etichette". Secondo la società, che nel terzo trimestre del 2022 ha registrato un aumento del fatturato di quasi il 40% rispetto all'anno precedente, la cifra delle vendite "testimonia la visione originale di Believe e la sua attenzione per artisti ed etichette". Partendo da questa idea, il fondatore e amministratore delegato di Believe Denis Ladegaillerie, in una dichiarazione lunga quasi 150 parole, ha sottolineato il "continuo successo" degli artisti e delle etichette che collaborano con la sua azienda: "L’esperienza digitale, la capacità di innovarsi e le preziose relazioni con i partner hanno dato grandi risultati ai nostri clienti, aiutandoli a far crescere il loro pubblico e i loro flussi a un ritmo molto più veloce rispetto al mercato. Il nostro scopo è quello di fornire i migliori prodotti e servizi a tutti gli artisti, dagli emergenti ai professionisti, e plasmare il futuro dell'industria musicale contribuendo a costruire ecosistemi musicali locali forti, fiorenti e diversificati”. A testimonianza, invece, delle cosidette "preziose relazioni" con i partner, Believe ha incluso nel suo comunicato le dichiarazioni di congratulazioni di Lyor Cohen, responsabile globale della musica di YouTube, Jeremy Erlich, vicepresidente e responsabile globale della musica di Spotify e Rishi Mirchandani, vicepresidente delle licenze e della strategia di Amazon Music.