I discografici inglesi della BPI riprendono a far guerra a Cd Wow!, negozio di musica on-line frequentato anche da appassionati italiani in virtù dei suoi prezzi ultraconcorrenziali (12,99 euro senza addebito delle spese di spedizione, sul sito irlandese della società, per tutti i maggiori Cd novità del momento). <br> L’associazione di categoria aveva già trascinato in tribunale i gestori di Cd Wow!, che ha un sito anche in Inghilterra (prezzi in sterline), costringendoli ad un patteggiamento extragiudiziale che li impegnava a interrompere l’importazione dall’estero di Cd e Dvd a basso prezzo (vedi News). Ma BPI sostiene che il rivenditore on-line viola tuttora gli accordi presi, continuando a procurarsi illecitamente materiale audio/video dai paesi del Sud Est asiatico. I discografici hanno puntato i riflettori, tra l’altro, sulla vendita non autorizzata di copie import del Dvd del “Live Aid” del 1985. “Sottraggono denaro agli enti di beneficenza”, ha accusato il consigliere generale della BPI Geoff Taylor. “Proprio loro che si pongono come paladini dei consumatori”.