L’abbinamento commerciale automobili/Tom Waits piace ai costruttori e ai pubblicitari, molto meno all’interessato: che, come del resto aveva già preannunciato da mesi (vedi News), dopo avere bloccato una campagna pubblicitaria della Audi in Spagna, tre anni fa, si è ora rivolto al tribunale per stoppare la General Motors e l’agenzia McCann Erickson, colpevoli di aver prodotto e mandato in onda in Germania e in Scandinavia, qualche mese fa, uno spot in cui si ascolta la voce di un suo clone/imitatore (in gergo si chiamano “soundalike” e se ne ascoltano anche alla tv italiana: R.E.M., Santana, ecc. Aziende e agenzie pubblicitarie vi ricorrono quando non ottengono i diritti sui pezzi originali o perché desiderano spendere di meno). <br> L’azione legale è stata depositata a Francoforte, in quanto lo spot Opel incriminato è stato prodotto in Germania: e nelle carte presentate in tribunale Waits contraddice le precedenti dichiarazioni di estraneità ai fatti rilasciate dai portavoce di General Motors e McCann, sostenendo di essere stato invitato più volte a concedere l’uso delle sue canzoni per la campagna pubblicitaria: incassati i suoi ripetuti rifiuti, le due società avrebbero ingaggiato la sua 'controfigura' musicale. Il musicista chiede di essere ricompensato con quelli che considera i profitti ingiustamente realizzati alle sue spalle, ritenendo violati i suoi diritti personali sulla base di un precedente che in Germania ha riguardato lo sfruttamento indebito dell’immagine di Marlene Dietrich. <br> Waits, che sulla vicenda aveva già diramato un comunicato rassicurando i fan sulla sua totale estraneità allo spot (vedi News), ha commentato con tipico humour surreale quest’ultimo episodio della sua personale battaglia anti-spot (c'è un precedente anche in Italia, con la Lancia): “Sembra che il più gran complimento che la nostra cultura possa assicurare a un artista, oggigiorno, è di farlo apparire in una pubblicità, possibilmente nudo e miagolante di felicità sul cofano di una nuova automobile. Se il tribunale non può rendermi attivo in radio”, ha concluso il cantautore con un gioco di parole, “gli chiedo di rendermi almeno radioattivo nei confronti dei pubblicitari”.