Bulgaria, Danimarca, Finlandia, Lettonia, Polonia e Portogallo sono stati deferiti dalla Commissione Europea alla Corte di Giustizia UE per la “mancata notifica delle misure di recepimento” della Direttiva 2019/790 riguardante il diritto d’autore. “Le nuove regole sul copyright garantiscono una remunerazione più equa per i creator e i titolari dei diritti”, ha spiegato la commissione nella nota diffusa per ufficializzare il provvedimento: “Queste norme introducono maggiore certezza del diritto e creano maggiori opportunità di remunerazione nei rapporti con le piattaforme online, riequilibrando il potere contrattuale”. “Ai sensi dell'articolo 258 del trattato sul funzionamento dell'UE, se lo Stato membro interessato non si conforma al parere motivato entro il termine stabilito dalla Commissione, quest'ultima può adire la Corte di Giustizia dell'Unione Europea”, prosegue il comunicato: “Inoltre, ai sensi dell'articolo 260, paragrafo 3, la Commissione può invitare la Corte di Giustizia UE a imporre sanzioni economiche agli Stati membri che non hanno adempiuto all'obbligo di notificare le misure recepimento della direttiva legislativa”.