Promusicae, ente spagnolo che rappresenta il settore dell'industria musicale, ha pubblicato i dati annuali relativi al mercato della musica registrata che ha visto una crescita del 12,4% rispetto all'anno precedente. Il settore ha generato 462 milioni di euro - 411 milioni di euro del 2021- di cui 345 milioni (86%) derivanti dalla musica digitale e lo streaming ha rappresentato 340 milioni di euro di quest'ultimo totale: lo streaming audio ha generato a 280 milioni di euro (+13%), mentre i video 60 milioni di euro (+16%). Promusicae ha dichiarato che il numero di utenti che utilizza dsp sia salito a 17 milioni, di cui 5,2 milioni iscritti ad abbonamenti premium, più del 18% rispetto all'anno precedente, anche se il rapporto "Engaging with Music" dell'IFPI ha evidenziato che il 32% degli spagnoli accede ancora alla musica digitale attraverso servizi senza licenza, percentuale che sale al 49% tra i giovani di 16-24 anni. I vinili, formato che ha visto un incremento anche in Spagna, hanno ottenuto ricavi pari a 29 milioni di euro (+ 15%), superando la vendita dei dischi (26 milioni di euro). L’ente ha spiegato: "Nell'attuale contesto di incertezza economica, i consumatori non rinunciano ai vantaggi offerti dai servizi premium, anche se in Spagna siamo ancora lontani dalle percentuali degli altri Paesi che hanno un mercato più maturo e consapevole". Restando nei confini europei, il mercato musicale tedesco ha generato 2,07 miliardi di euro nel 2022, come comunicato dall'Associazione dell'industria musicale (BVMI) del settore discografico, con una crescita del 6,1% su base annua; mentre, oltreoceno, in USA il settore ha raggiunto 15,9 miliardi di dollari. I risultati gratificanti non eclissano le difficoltà del momento, anzi, e l'ente ha chiesto al governo spagnolo un maggiore sostegno all'industria musicale, come incentivi fiscali; Antonio Guisasola, presidente di Promusicae, ha spiegato: "Paesi intorno a noi, come il Regno Unito e l'Italia, che incoraggiano il settore privato, stanno ottenendo grandi benefici attraverso la musica. Non possiamo essere indietro in questo ambiente altamente competitivo". Secondo l'IFPI, nel 2021 la Spagna è stato il 14° mercato mondiale della musica registrata.