L’American Society of Composers, Authors and Publishers (ASCAP), la collecting con quartier generale a New York, ha pubblicato i dati relativi agli incassi registrati nel 2022, anno in cui per la prima volta sono stati superati i 1,5 miliardi di dollari, il 14% in più rispetto all'anno precedente (1,33 miliardi di dollari). Negli USA, gli introiti hanno generato 1,18 miliardi di dollari, con un incremento del 16,5% in confronto al 2021, mentre lo streaming ha segnato una crescita del 16%. Di conseguenza, sono aumentati i corrispettivi dei membri della collecting per un valore pari a 1,39 miliardi di dollari, ossia un +10,7%: ASCAP, quindi, ha "versato 90 centesimi di ogni dollaro ai suoi membri sotto forma di royalties". L'organizzazione si batte anche per il suo status di ente no-profit: tutto ciò fa parte della sua continua competizione con la rivale BMI, che lo scorso ottobre ha annunciato i suoi piani per diventare un'azienda for profit per “poter essere più competitiva nel settore”, come specificato dall’amministratore delegato Mike O'Neill. L'ASCAP ha dichiarato di aver aggiunto 39.000 nuovi membri nel 2022, portando il totale a oltre 900.000 autori, compositori ed editori musicali.