Media Production, già conosciuta come Velvet Media, agenzia di marketing e comunicazione fondata e diretta da Bassel Bakdounes che insieme alla società milanese AnotheReality stava lavorando alla realizzazione di un metaverso musicale, sta attraversando un periodo di “criticità finanziaria”. Come riferito dall’edizione locale online del Corriere della Sera, l’azienda con quartier generale a Castelfranco Veneto e distaccamenti a Milano, Denver, Bangkok e Dubai - e circa 150 dipendenti in organico - avrebbe ritardato il pagamento di alcune mensilità al personale, parte del quale - riporta Padovaoggi.it - avrebbe sporto “dimissioni immediate per giusta causa” affidandosi all’Ufficio Vertenze della CGIL di Treviso. Alle indiscrezioni trapelate sui media ha risposto - per mezzo di una nota - la legale dell’azienda, l’avvocato Anastasia Simioni, specificando quanto segue: 1. L’operatività aziendale della Holding è totalmente efficace, tutti i clienti sono regolarmente seguiti e il personale è operativo. È fuorviante qualsiasi voce o notizia che sostenga il contrario; trattandosi, allo stato, di una criticità finanziaria connessa meramente ad una branch societaria; 2.Il gruppo Holding, che vede verticalmente scisse le attività gestionali è solido, coeso e produttivo con flussi di cassa costanti e un gruppo di lavoratori determinato e creativo che si pone come unico obiettivo quello di realizzare i migliori servizi di marketing e comunicazione per i propri clienti. 3. Questa situazione di tensione economica è stata gestita per mesi nell’ottica di non perdere alcun posto di lavoro redistribuendo le risorse umane nelle varie società del gruppo. Media Production - il ramo aziendale che si occupa meramente della produzione è entrato in sofferenza finanziaria a causa di due grossi insoluti risalenti a metà del 2022. Allo stato il ritardo nella corresponsione degli stipendi attiene solamente alle ultime due mensilità, e alla tredicesima, in relazione al mancato ottenimento delle auspicate e promesse linee di credito da parte dei relativi Istituti Bancari. Purtroppo la pandemia, e la crisi del settore non hanno aiutato la ripresa aziendale, anche alla luce del fatto che l’azienda de quo, stante la peculiarità dell’oggetto sociale trattato, mai ha ottenuto sostegni governativi, o supporti finanziari esterni. 4. Questa scelta ha causato alcuni disagi per alcune situazioni personali di una minoranza dei dipendenti (ci sono stati lievi ritardi nel pagamento di parte di stipendi), nonostante la dirigenza avesse cercato di tutelare la fase di transizione con strategie evolute di welfare e piani di rientro calendarizzati in base ai flussi di cassa previsti. 5. L’azienda si è adoperata in ogni modo per la tutela dei dipendenti, indiscussa priorità, tanto che è stato intrattenuto per oltre un mese un tavolo sindacale che ha visto comunque di concerto onorate le quattordicesime, peraltro di recente. I fornitori hanno visto soddisfatti la parte maggiore dei loro crediti in tempistiche congiuntamente accordate.