Quando le cronache dell'industria musicale cominciarono a raccontare di questa nuova società chiamata Hipgnosis che si definiva non un editore musicale, bensì una "nuova società focalizzata sul song management", non era ancora chiaro che stavamo assistendo alla genesi di un'ondata che sarebbe durata anni, e che è tuttora in corso. Fondi di investimento comiciarono ad acquisire i canzonieri dei nostri eroi a colpi di centinaia di milioni di dollari e il passaggio di proprietà dei cataloghi di Bob Dylan e Bruce Springsteen è diventato materiale da leggenda economica. Perché private equity, istituzioni finanziarie e grandi editori musicali lottano per accaparrarsi i cataloghi di artisti famosi? E perché i nostri eroi vendono? Dopo un quindicennio di vacche magre e di vera e propria moria, con lo streaming l'industria musicale ha ricominciato a prosperare e la finanza ha riconosciuto nella canzone la caratteristica di asset class - qualcosa investendo sulla quale è possibile generare un ritorno ricorrente e pure anticiclico. Di questo tratta il nono episodio di dodici della prima stagione di “Rockol MusicBiz – il Podcast”, che è disponibile sulle piattaforme di streaming raggiungibili attraverso il link qui sotto. https://www.rockol.it/podcast