Importanti istituzioni federali americane come NASA, Dipartimento della Difesa e General Services Administration hanno bloccato tutti gli investimenti pubblicitari su TikTok: secondo quanti riferito da The Information il governo americano, che rappresenta uno dei principali inserzionisti della piattaforma a livello globale, ha vietato qualsiasi operazione che coinvolga anche il social controllato da Bytedance, compresi "i servizi promozionali" che potrebbero essere inclusi in campagne di advertising non direttamente stipulate con la società. "E' deludente che le agenzie federali scelgano di andare oltre ciò che la legislazione richiede e di tagliare i ponti per condividere informazioni autorevoli con oltre 150 milioni di americani su tutto, dall'esplorazione spaziale all'assistenza sanitaria", ha commentato la portavoce di TikTok Brooke Oberwetter, alla quale - per il momento - non ha fatto eco una replica ufficiale da parte delle autorità statunitensi. Questo nuovo provvedimento, che - forte del sostegno della General Services Administration, ganglio principale nel sistema di investimenti di Washington - di fatto blocca qualsiasi investimento da parte degli Stati Uniti sul social, è solo l'ultimo gradino di un'escalation iniziata lo scorso marzo, quando l'esecutivo guidato da Joe Biden, ricalcando sostanzialmente un provvidimento già preso dal suo predecessore Donald Trump, aveva chiesto a Bytedance di cedere le operatività USA della piattaforma a un'azienda americana. Al rifiuto della big tech cinese seguirono diversi bandi all'utilizzo della app negli USA, prima rivolti a tutti i dipendenti governativi - ma riguardante solo i dispositivi aziendali - poi, più recentemente, rivolti anche alla popolazione, ma per il momento solo a livello locale: in questo senso il caso più clamoroso è quello del Montana, che ha proibito sul suo territorio l'uso del social a partire dal gennaio 2024. Il provvedimento, ancora non esecutivo, è stato contestato legalmente dall'azienda per mezzo di un ricorso a oggi pendente.