L’intelligenza artificiale sta creando qualche problema a Discord, piattaforma digitale molto amata dai gamer ma sempre più utilizzata per la diffusione di contenuti musicali: secondo quanto riferito da Torrentfreak l’associazione di categoria dei discografici statunitensi, la Recording Industry Association of America, avrebbe intimato ufficialmente al servizio di chiudere uno dei suoi hub, l’AI Hub, per ragioni legate all’infrazione delle leggi sul copyright. Secondo la RIAA i server collegati all’hub sarebbero “dedicati a violare le opere protette dei nostri associati offrendo, vendendo, diffondendo, ospitando e trasmettendo file contenenti registrazioni audio senza autorizzazione”: l’hub, che conta oltre 140mila membri, offrirebbe modelli vocali di artisti come Bruno Mars, Frank Sinatra, Rihanna e Stevie Wonder che - teoricamente - potrebbero portare alla creazione di deep fake come quelli di Drake e The Weeknd che, lo scorso aprile, fecero irrompere il dibattito sull’utilizzo etico dell’intelligenza artificiale presso la platea generalista. Questo non è il primo provvedimento che la RIAA prende nei confronti di Discord: lo scorso anno l’associazione citò in giudizio la piattaforma in seguito alla distribuzione di alcuni leak riguardanti alcune star di fama internazionale - su tutte, Adele, della quale finirono online alcune tracce di “30” prima dell’uscita ufficiale dell’album. Il servizio ha attirato l’attenzione anche dell’IFPI, che in una relazione alla Commissione Europea l’ha definito “un mercato sotterraneo per la distribuzione di contenuti rubati, inediti o in anteprima”.