Sono trascorsi pochi giorni da quando WAVs AI ha annunciato di aver ricevuto un finanziamento del valore di $20 milioni da una società di investimento con sede a New York chiamata Regal Investments; notizia che non è passata inosservata per i seguenti motivi: - il dominio del suo sito web è stato registrato solo il 27 aprile 2023 - la cifra richiesta è molto elevata per una startup “appena nata” - i clienti citati sulla home page sono: Instagram, Apple Music, Google, Shazam e Amazon Music (e molti altri) L'azienda sostiene che una delle persone che caricano musica sul suo servizio - un utente chiamato "Dojo" - è "diventato il primo milionario grazie alla musica generati dall'intelligenza artificiale", ottenendo 131,3 milioni di stream che avrebbero generato poco più di $1 milione di ricavi da streaming, e con "una ripartizione al 50% con le etichette e gli artisti di cui è stata utilizzata la voce”. Se fosse vero, ciò significherebbe un guadagno pre-split di oltre 2 milioni di dollari da 131,3 milioni di streaming su una piattaforma gratuita il cui sito web è stato registrato poco più di due mesi fa. WAVs AI può anche affermare di stringere accordi con le etichette, ma il suo principale investitore vede la startup come un concorrente dirompente per loro: Roble Regal, CEO di Regal Investments. Nel comunicato stampa diffuso dalla società di Regal per annunciare il round di finanziamento di $20 milioni di dollari, il ceo ha dichiarato: "Sono fermamente convinto che nei prossimi anni le aziende musicali tradizionali saranno detronizzate da piattaforme innovative guidate dall'intelligenza artificiale”. Ma chi è Roble Regal? È un ex musicista, laureato in “Commerce - BCom, Business Law, Economics, Finance” alla Toronto Metropolitan University e conseguito un executive MBA alla NYU Stern School of Business e sul suo profilo LinkedIn ha scritto che “I'm looking to connect with ambitious, creative, and talented individuals to help grow the company and leave a great legacy” (Sono alla ricerca di persone ambiziose, creative e di talento per contribuire alla crescita dell'azienda e lasciare una grande eredità, trad. ita). Sinteticamente, altri dettagli per inquadrare, a grandi linee, questo professionista; su TikTok, Regal ha postato dei video: il primo dal titolo "Quanto ho guadagnato gestendo un hedge fund per i reali" in Medio Oriente (130,5 milioni di dollari netti, a quanto pare) e "Una breve storia della mia vita attraverso il rap", lo stesso in cui ha affermato, sembrerebbe in modo ironico, "a 27 anni il pane di Jay-Z è briciole per me". Non solo successi e grandi investi: tra le vicissitudini di questa carriera c'è un arresto per comportamenti minatori nel 2020 nel Regno Unito, un Paese in cui la filiale locale di Regal Investments è stata quasi radiata nel 2022, prima di presentare la documentazione necessaria per rimanere attiva. Regal ha affrontato l'arresto nel suo video musicale "Prosper" del 2020. Regal, il ceo dei grandi affari e di video rap, ha trovato la già citata “great legacy” anche in WAVs AI; la domanda è: perché? Andando sul sito della piattaforma la prima cosa che colpisce lo sguardo dell’utente sono queste parole: Art, sound, and music re-imagined. - Listen to top songs by AI artists and connect with music lovers from all around the globe. Express yourself and redefine music” (Arte, suono e musica re-immaginati. Ascoltate le migliori canzoni degli artisti AI e connettetevi con gli amanti della musica di tutto il mondo. Esprimetevi e ridefinite la musica. Trad. ita). Scorrendo sono indicati i servizi offerti ai partner, agli artisti (quelli in carne e ossa) e agli editori, gli attuali clienti (come indicato sopra: Google, Shazam, Amazon Music e altri), fino ad arrivare a “La musica che amate. Con milioni di brani e moltissime interviste e video esclusivi, siamo qui per avvicinarvi agli artisti che ascoltate". Soffermiamoci su quest’ultima affermazione: “per avvicinarci agli artisti che ascoltate”. Leggendo i nomi degli artisti AI - Freddie Mercurai (Freddie Mercury), Kurt Kobain (Kurt Cobain), Paul Mc Airtney (sir Paul McCartney), Ed Sharan (Ed Sheeran) e molti, ma molti, altri- la domanda sorge qauasi spontanea: a quali artisti avvicina Wavs? A quelli generati dall’AI o a quelli da cui dovrebbero essere ispirati? Un secondo quesito: quali sono le conseguenze, a livello di diffusione culturale e legale - diritto d’autore, di immagine, per esempio, e come non citare il caso Drake- del cambio di qualche lettera nel nome? Un esempio pratico: fra dieci anni, le nuove generazioni conosceranno la storia di Freddie Mercury o Freddie Mercurai? Ascolteranno Ed Sheeran o Ed Sharan)? Insomma: qual è il confine per non perdere la memoria storica musicale (e repertori annessi) di chi, in carne e ossa, ha dato al mondo la propria arte? Su questi interrogativi sono a lavoro le istituzioni e i professionisti di diversi settori (l’AI non è solo una questione della musicbiz): l'Unione Europea è a lavoro su un piano normativo, mentre il Congresso americano continua a rigettare le richieste di deposito di opere genarate dall’AI, la Federazione Industria Musicale Italiana (FIMI), l’International Federation of the Phonographic Industry (IFPI),la British Phonographic Industry (BPI), Recording Industry Association of America (RIAA) tra i firmatati della “Human Artistry Campaign” e la richiesta di Musk, Wozniak e altri big di un time-out finchè non ci fosse un quadro normativo. Questi sono solo alcuni esempi di proposte per far dialogare musica e diritti). Dunque, al momento possiamo solo che attendere. Andando avanti nella navigazione del sito di Wavs si arriva alla risposta alla domanda di partenza sul perché questa società ha attirato l’attenzione di un manager come Regal e big player come Google, Amazon e Apple. Si legge: Il mondo della musica AI in tasca. Trovate e ascoltate suoni mai sentiti prima: sempre e ovunque. Stando a queste parole, la piattaforma offre sonorità, brani che altre realtà o artisti in carne e ossa non sono, al momento, riusciti a fornire; in più sempre disponibili. Crea la colonna sonora dei tuoi sogni. Curate playlist, collaborate e date vita a milioni di brani e portateli con voi ovunque andiate. E offre la possibilità agli utenti di creare loro stessi i propri brani, condividerli (sicuramente un’ottima opportunità per i creator). Scelto per voi. WAVs AI FLOW impara a conoscere ciò che vi piace e ciò che non vi piace. Scoprite la vostra colonna sonora personale. Una funzione offerta anche da altri DSP, quindi in linea con quello che è richiesto dal mercato e un’attenzione agli ascolti degli utenti. Unitevi alla nostra comunità. La nostra comunità è composta da appassionati di musica di tutto il mondo che spingono il meglio dell'innovazione musicale. Un invito a esplorare nuove soluzioni all’interno del mondo della musica: un invito ad essere originali e al passo con il futuro. Una startup appena nata, certo, ma in linea con le altre piattaforme e il vantaggio, a quanto pare, di offrire tutti i servizi gratuitamente. Sarà interessante scoprire come WAVs evolverà e gestirà le problematiche che, al momento, creano un muro (e già qualche conflitto) tra AI e l’arte generata dagli esseri umani.