Beatport, tra le principali piattaforme nel settore della musica dance ed elettronica, nata nel 2004, ha aggiunto un nuovo partner alla sua lista dopo l’annuncio della collaborazione con TuneCore: si tratta di Pioneer DJ. Grazie a questo accordo, le unità CDJ-3000 del brand saranno in grado di consultare e riprodurre i brani dal catalogo di streaming di Beatport, grazie a una funzione chiamata "StreamingDirectPlay"; ciò significa che più di 11 milioni di brani saranno accessibili tramite gli abbonamenti Professional (29,99 dollari al mese) o Advanced (14,99 dollari al mese) di Beatport. L'integrazione include funzioni per il beat-matching e il mixaggio,mentre StreamingDirectPlay si adatta al servizio CloudDirectPlay di rekordbox per i DJ. Pioneer DJ, brand di AlphaTheta Corporation, dal 1994 produce apparecchiature per DJ, ma il tutto ha avuto iniziato nel 1992, quando un product planner in Giappone si è interessato alla cultura dei DJ/Club. A quei tempi, la parola "DJ" non era comune in Giappone, il che rendeva difficile per le persone capire il concetto di "CDJ", ma dopo aver cercato per l'azienda, alla fine un architetto ha portato al lancio del CDJ-500, uno standard per club: rimaneva per ore davanti alle cabine dei DJ, facendo domande agli artisti, riproducendo mixtape fino a consumarli e diventando lui stesso un DJ per avvicinarsi alla scena. Man mano che un maggior numero di locali si doterà di un accesso a Internet adeguatamente efficiente per i propri artisti, questo tipo di partnership potrebbe vedere un maggior numero di DJ passare allo streaming, anche se la tradizionale cassetta dei dischi (o la moderna chiavetta USB) non sono ancora in via di estinzione, come confermato dai dati della British Phonographic Industry (BPI), sulla base dei dati della Official Charts Company, in “All About The Music 2023”, la 44a edizione del Yearbook, in cui vengono riportati i dati relativi al consumo di musica registrata.