Dopo mesi di speculazioni, la piattaforma social cinese controllata da Bytedance ha annunciato ufficialmente oggi, giovedì 6 luglio, il proprio debutto nel mercato dello streaming. L’app TikTok Music è stata ufficialmente lanciata sui mercati indonesiano e brasiliano, dove andrà a sostituire l’altra applicazione musicale del gruppo, Resso. Il servizio, al quale sarà possibile accedere solo tramite la sottoscrizione di un abbonamento, può contare sui cataloghi delle tre major discografiche, Universal Music, Sony Music e Warner Music: accordo, questo, tutto meno scontato, dopo le tensioni tra i gruppi multinazionali della musica registrata e la piattaforma registrate in seguito al lancio del servizio di distribuzione indipendente SoundOn sul mercato australiano lo scorso febbraio e l’attacco da parte della RIAA un mese più tardi, a marzo. In Brasile l’accesso da iOs e Android sarà garantito da un abbonamento pari a 3,49 dollari americani al mese. In Indonesia su iOs l’abbonamento costerà 3,25 dollari americani al mese: si Android, per la stessa cifra sarà possibile sfruttare il servizio per i primi 12 mesi. Successivamente, la tariffa sarà innalzata di qualche decimo di dollaro. L’app, precisa il comunicato stampa di presentazione, punta sul potenziale della piattaforma in materia di discovery musicale. “Con il lancio di TikTok Music gli utenti potranno ora compiere un ulteriore passo avanti, ascoltare, condividere e scaricare la musica che hanno scoperto su TikTok, nonché condividere i brani e gli artisti preferiti con la loro propria community”, riferisce la società, alla quale ha fatto eco Ole Obermann, Global Head of Music Business Development, TikTok: “Siamo lieti di presentare TikTok Music, un nuovo tipo di servizio che combina il potere della discovery musicale su TikTok con un servizio di streaming di prim'ordine. Questa app renderà facile, al pubblico in Indonesia e Brasile, salvare, scaricare e condividere le proprie tracce virali preferite da TikTok. Siamo entusiasti delle opportunità offerte da TikTok Music sia per gli appassionati di musica che per gli artisti, e per il grande potenziale nel portare un valore significativo all'industria musicale”. Al momento, non ci sono indicazioni riguardo l’espansione su altri mercati del servizio. Secondo l’ultimo rapporto stilato da IFPI per il 2023 i mercati di America Latina e Asia sono cresciuti su base annua rispettivamente del 25,9 e 15,4%. Il Brasile, in particolare, si è classificato come nono mercato musicale mondiale per proporzioni, dietro a Corea del Sud (settimo) e Canada (ottavo) e davanti all’Australia.