E’ scomparso oggi a Mestre Francesco Sanavio, storico promoter italiano tra i primi a portare nel nostro Paese i grandi nomi del rock internazionale: la notizia è stata confermata dalla figlia del manager e imprenditore, Jennifer Sanavio, per mezzo di una story pubblicata sul proprio account Instagram personale. Le esequie si terranno giovedì 13 luglio presso la chiesa di San Paolo di via Stuparich, a Mestre, alle ore 9. Attivo dai primissimi anni Settanta, Francesco Sanavio - che nel 1975 fondò la Franton Music Srl - è stato per decenni il promoter italiano di James Brown (e di altre star della scena black americana come Ray Charles, B.B. King e Chuck Berry), ma portò anche i Pink Floyd in Italia nel 1971: nel 2007 collaborò con gli organizzatori del Festival della Canzone Italiana per portare Michael Jackson a Sanremo. Sanavio, insieme a Franco Mamone (scomparso nel 1998) hanno contribuito, nei primi anni Settanta, alla scalata al successo della PFM che, grazie al loro contributo, riuscì - nonostante la carriera della band fosse appena agli esordi - ad aprire i concerti italiani di - tra gli altri - Procol Harum, Yes, Deep Purple e Uriah Heep. Sanavio, con Maimone e David Zard (quest’ultimo scomparso nel 2018), fu costretto a fare i conti con le difficoltà organizzative legate alle turbolenze sociali che caratterizzarono l’Italia negli anni ’70, periodo in cui il nostro Paese, dopo gli incidenti in occasione di concerti di Led Zeppelin (al Velodromo Vigorelli di Milano, nel 1971) e Lou Reed (a Roma, nel 1975) fu escluso dalla mappa dei management per i grandi tour internazionali.