Luminate - società di data analysis nata nel 2020 con il nome di MRC Data, con sede a Los Angeles e filiale di PME TopCo, una joint venture tra Penske Media Corporation e Eldridge- ha pubblicato i dati relativi all’andamento dell’industria musicale nel primo semestre 2023. In quest’analisi sono stati presi in esame: il contributo dei cosiddetti “super fan”; l’incremento di testi non in lingue inglese, della musica in formato fisico e del merchandising; il prezzo dei biglietti, la crescita dello streaming al di fuori degli USA. Ma andiamo con ordine, definendo, in primis, che cosa intende Luminate quando parla di “super fan”: un ascoltatore di musica di età superiore ai 13 anni che si interessa a un artista e ai suoi contenuti in più modi, dallo streaming ai social media, all'acquisto di musica fisica, merchandising o partecipazione a spettacoli dal vivo. I super fan di questo rapporto sono i soggetti che hanno dichiarato di essersi interessati con il loro artista musicale preferito in più di 5 modi. I super fan rappresentano il 15% della popolazione generale degli Stati Uniti e influenzano l'evoluzione della musica e il rapporto degli artisti con i loro ascoltatori. Gli acquirenti di musica fisica che acquistano CD, cassette o vinili hanno il 128% di probabilità di essere super fan della musica. I dati dimostrano anche che ogni mese spendono l'80% in più per la musica rispetto all'ascoltatore medio. Passando al secondo punto: la musica in lingua non inglese sta crescendo in popolarità negli Stati Uniti, in particolare la musica latina; dal report è emerso che il 40% degli ascoltatori statunitensi si interessa alla musica in un'altra lingua: spagnolo, francese, coreano, giapponese, italiano, tedesco e arabo sono le lingue musicali straniere più popolari tra gli americani. L’analisi ha evidenziato che le vendite di musica fisica continuano ad aumentare, con 4,4 milioni di vendite totali nella prima metà del 2023. Si tratta di un incremento del 20% rispetto allo stesso periodo del 2022. Scorporando i dati di vendita totali, si può osservare quanto segue: - Vinile - 60,3% | 3,6 milioni di vendite (+26% su base annua) - CD - 38,3% | 1,7 milioni (15%) - Cassette - 1,4% | 62.000 (-14,6%) I generi che hanno registrato il maggior numero di vendite fisiche sono: - Rock +44,6% - Pop +12,8% - R&B/Hip-Hop +10,9% Oltre il 60% delle vendite totali di prodotti direct-to-consumer riguarda le uscite attuali, ma no quando si tratta di vinili dal momento che primeggia ancora la musica old school. Considerando solo le vendite di CD e cassette, il numero sale a oltre il 75% di vendite di dischi attuali piuttosto che di catalogo. Il 42% della Gen Z ritiene che gli artisti non offrano sufficienti opportunità di merchandising e il motivo deriva da un’impostazione culturale: questa generazione- si riferisce alla generazione delle persone nate tra la metà del 1990 e i primi anni del 2010- che è cresciuta con le microtransazioni nei giochi online e comprende il modello in modo intrinseco: se ti piace qualcosa la compri per dimostrare il tuo sostegno. La Gen Z ha il 33% di probabilità in più rispetto alle altre fasce di età di acquistare merchandising di artisti; in generale, secondo i dati, il 60% della popolazione statunitense ha comprato almeno un pezzo. Il merch è importante dal momento che insieme alle vendite del formato fisico trainano il settore. L'analisi diventa ancora più approfondita se si guarda al genere K-pop e al suo rapporto con le vendite fisiche: i fan del K-pop hanno il 69% di probabilità in più di acquistare un disco in vinile nei prossimi 12 mesi rispetto agli altri super fan dei generi principali. Inoltre, hanno il 67% di probabilità in più di acquistare musica per dimostrare il loro sostegno a un artista, trainando le vendite di CD (+46%) e di cassette (+23%). Un fan del K-Pop su quattro ha acquistato una cassetta nell'ultimo anno. Ed ecco la situazione descritta da Luminate in merito alla vendita dei biglietti: il frequentatore medio di concerti spende il 40% in più rispetto a settembre 2022 e il 58% delle persone ha dichiarato che il costo elevato dei ticket li avrebbe trattenuti dal partecipare, mentre solo il 22% degli intervistati ha citato casi di covid nella propria zona. Passiamo allo streaming oltre gli USA: - Asia +107% - Sudafrica +83% - America Latina +70% - Europa +57% - Australia e la Nuova Zelanda +55%. Il generare che ha registrato il totale settimanale più alto di sempre per l'audio on-demand è il genere country che ha raggiunto 2,26 miliardi di streaming: “One Thing at a Time” di Morgan Wallen rappresenta il 9,6% di tutti gli streaming di musica country su richiesta dal suo debutto il 3 marzo 2023. Il rapporto evidenzia anche la crescente importanza dello streaming musicale per gli ascoltatori di musica country per scoprire nuova musica: il 32% degli ascoltatori del genere della Gen Z dichiara di essere più propenso a scoprire musica attraverso lo streaming video o audio. Il rapporto rivela anche come alcune delle più grandi star del country siano guidate dal loro pubblico più giovane: Morgan Wallen e Luke Combs dai Millennials, mentre gli ascoltatori di Bailey Zimmerman e Zach Bryan dalla Gen Z. All’inizio di quest'anno, Luminate ha riportato che l'industria musicale globale ha superato i mille miliardi di streaming al ritmo più veloce di sempre, impiegando solo tre mesi per raggiungere questo traguardo; mentre nel 2022 ci sono voluti quattro mesi per raggiungere questi livelli di streaming, a dimostrazione che lo streaming musicale è in crescita. Anche le vendite di dischi fisici sono in aumento in tutti i formati, e i super fan contribuiscono a spingere le vendite.