Un rosso da 30mila nel bilancio (appena depositato) del 2022, ai quali si somma un “buco” da 23mila euro registrato alla fine del precedente esercizio: questa, riferisce Affaritaliani.it, la situazione finanziaria di Mister Nice, società a responsabilità limitata partecipata da J-Ax insieme a suo padre, Roberto Aleotti, al fratello Grido (all’anagrafe Luca Paolo Aleotti), il Dj e producer Takagi (Alessandro Merli) e Claudio Lui. Benché i ricavi della società nel corso dell’ultimo anni siano saliti da 51mila e 57mila, il lievitare su base annua dei costi - dai 74mila del 2021 agli 86mila del 2022 - ha portato all’iscrizione nel bilancio più recente di un patrimonio netto in negativo pari a 32mila euro. Fondato nel 2018, il marchio Mister Nice si è concretizzato in un punto vendita aperto in via Bertini, a Milano, dove è possibile acquistare “prodotti a base di cannabis light (CBD) e molto altro dal mondo della canapa”: “E’ il giorno che aspettavo da vent'anni”, aveva dichiarato J-Ax in occasione dell’apertura dello store, “Grazie alle politiche illuminate degli ultimi vent'anni tutti i soldi che gravitano attorno alla marijuana sono finiti in mano alla criminalità organizzata. Ecco, quei soldi, per me è meglio darli ai tabaccai, ai giovani imprenditori che stanno aprendo i negozi e a chi la coltiva e la distribuisce. Il mercato illegale della cannabis in Italia si stima tra i 4 ei 9 miliardi di euro. Con la cannabis legale quesi soldi sarebbero tassati e immessi nella società”.