$500.000 di royalties è la somma che Universal Music Publishing dovrà consegnare ai procuratori federali di New York per pagare le multe e le restituzioni derivanti dalla condanna di R Kelly presso il tribunale di New York del 2021, dove è stato giudicato colpevole di aver gestito un'impresa criminale al fine di abusare sessualmente di donne e adolescenti. Il sequestro dei beni da parte del tribunale è iniziato lo scorso anno, partendo dai soldi che si trovavano sul conto di Kelly, ma i debiti del musicista sono poi aumentati quando gli è stato ordinato di pagare le restituzioni ad alcune delle vittime che hanno testimoniato durante il processo di New York. E per far fronte anche a questa situazione, la Legge ha spostato la sua attenzione sugli introiti generati dalla musica di Kelly, gestiti dalla sua ex etichetta Sony Music per quanto riguarda le registrazioni e dall'ex editore Universal Music Publishing per quelli derivanti delle sue canzoni. In risposta all'ordine del tribunale l'attuale rappresentante legale di Kelly, Jennifer Bonjean, ha sottolineato che il suo cliente sta facendo appello a questa condanna - e a un'altra che risulta da un processo separato a Chicago - spiegando: "Riteniamo che le condanne e gli ordini di restituzione del sig. Kelly siano errati e il Secondo Circuito [Corte d'Appello, ndr] avrà l'ultima parola in merito. Posso promettere che quando il Secondo Circuito annullerà le condanne del signor Kelly, chiederemo la restituzione di ogni centesimo che gli è stato ingiustamente sottratto". I pubblici ministeri, però, non sono stati gli unici a perseguire i diritti d'autore della Sony di Kelly: un'altra vittima del musicista, Heather Williams, sta cercando di rivendicare i 4 milioni di dollari di danni che le sono stati riconosciuti in una causa civile nel 2020, mentre la Midwest Commercial Funding sta cercando di recuperare un altro debito di 3,5 milioni di dollari.