Le due associazioni dei discografici rappresentate in Confindustria avevano già intrapreso da qualche tempo un percorso di riavvicinamento, stimolato dall'uscita dalla FIMI delle etichette indipendenti confluite nella PMI (vedi News): e ora, come del resto era stato preannunciato, formalizzano il loro impegno di collaborazione su obiettivi comuni dando vita a una federazione denominata Sistema Musica Italia, il cui atto costitutivo è stato firmato venerdì scorso, 7 ottobre. Le finalità sancite nello statuto, spiegano i presidenti Luigi Barion (AFI) ed Enzo Mazza (FIMI), concernono “la tutela del settore in un momento di particolare trasformazione dell'industria musicale” con particolare riguardo alla protezione del copyright e all’attività di lobby sul fronte dello sviluppo industriale. <br> In Confindustria, dal 1° gennaio 2006, la nuova federazione rappresenterà congiuntamente AFI e FIMI, che mantengono comunque la propria iscrizione separata. Ma, ha spiegato Mazza a Rockol, Sistema Musica Italia “opererà anche in tutte le altre occasioni pubbliche necessarie a rappresentare unitariamente l'industria”. Anche in vista di una possibile riunificazione tra AFI e FIMI? “L'obiettivo sarà sempre puntato alla maggiore integrazione possibile". Tredici anni dopo la frattura che portò allo spaccamento dell'AFI e alla nascita della FIMI per volere delle major, le due associazioni sembrano dunque instradate sulla via di una completa riunificazione.