Rivoluzioni in casa BMG: la società ha annunciato che il compenso delle royalties per i diritti di riproduzione degli autori del suo roster- tra cui Bush, George Harrison, Jelly Roll, Jennifer Lopez, LP, Mammoth WVH, Spiritbox e Terrace Martin- sarà saldato nello stesso trimestre e non più con un posticipo che va dai tre ai sei mesi (come da prassi nel settore). Sebastian Hentzschel, Chief Operating Officer di BMG, ha dichiarato: "Questo è uno dei vantaggi offerti dall'avere l'edizioni e le incisioni sulla stessa piattaforma integrata. Nessuna azienda musicale è in grado di farlo. Significa che se due autori contribuiscono a una incisione di BMG quello che ha il contratto con noi verrà pagato prima. Crediamo che gli artisti e gli autori debbano beneficiare della velocità e dell'efficienza che la moderna contabilità delle royalty può offrire. È un altro dei motivi per cui ritengo che siamo il miglior editore del mondo". Eric Scott, EVP, Rights Administration & Royalty Services, che dirige il team di BMG che si occupa delle royalties, con sede a Nashville, ha aggiunto: "Un reale interesse nei confronti del servizio richiede un investimento sostanziale nelle nuove tecnologie, ma anche in un team che si impegna a fare il passo più lungo della gamba. Crediamo che sia la cosa giusta da fare. Finora tutti i segnali indicano che i nostri clienti lo apprezzano molto". Questo è solo l’ultimo passo della società che nel 2020 ha annunciato che sarebbe diventata la prima azienda musicale ad abolire la cosiddetta deduzione di composizione controllata che le etichette statunitensi utilizzano tradizionalmente per abbassare le tariffe di pubblicazione meccanica sui prodotti fisici; BMG continua a pagare le royalties di riproduzione su tutte le uscite negli Stati Uniti alla tariffa piena prevista dalla legge.