Dopo aver annunciato la fine della distribuzione di dischi e vinili, chiudendo il suo magazzino, a distanza di qualche mese CD Baby ha lanciato Boost, la funzione che supporta gli autori indipendenti nella fase di riscossione delle royalties. Nel dettaglio: gli strumenti di Boost – disponibile a un costo di $39,99 per singolo o album - includono funzioni quali la riscossione delle royalties dal Mechanical Licensing Collective (MLC) e attraverso SoundExchange per quelle relative al non-interactive digital performance. Inoltre, gli autori faranno parte del programma di licenze di sincronizzazione di CD Baby, ampliando la loro esposizione. Faryal Khan-Thompson, SVP Marketing & Community Engagement di CD Baby, ha spiegato: "Siamo entusiasti di lanciare CDB Boost come risorsa innovativa che aiuterà i cantautori indipendenti a riscuotere royalties. La nostra collaborazione con il Mechanical Licensing Collective ci apre nuove opportunità per adempiere alla nostra missione di servire i creatori indipendenti, assicurando che i cantautori che utilizzano i nostri servizi di distribuzione di registrazioni sonore ricevano anche le royalties dal digitale, mentre l'inclusione delle incisioni e SoundExchange rafforza ulteriormente il nostro impegno nel promuovere il successo dei musicisti. CDB Boost combina innovazione, convenienza e dedizione per portare un cambiamento e sostenere al meglio la comunità degli autori indipendenti." Dae Bogan, Head of Third-Party Partnerships di The MLC, ha aggiunto: "Siamo orgogliosi dei numerosi progressi della nostra collaborazione con CD Baby. Grazie agli sforzi congiunti di The MLC e CD Baby, gli utenti di Boost potranno avere maggiore opportunità di riscossione delle royalties anche dal digitale". CD Baby ha distribuito oltre $1 miliardo agli artisti sin dalla sua nascita nel 1998; solo nel 2020, ha vesato $125,4 milioni dalle piattaforme digitali, pari a $2,4 milioni a settimana.