Di chi è il Festival di Sanremo? Ne hanno parlato alla Milano Music Week il presidente di AFI (Associazione Fonografici Italiani che difende e raccoglie i diritti dei produttori discografici indipendenti) Sergio Cerruti e l’avvocato Silvia Cossu in un approfondimento politico e giuridico relativamente alla più importante manifestazione italiana con aspetti e retroscena leciti e possibili. “Il vero padrone del Festival è la collettività, il marchio è del Comune di Sanremo, ma la manifestazione come gara canora non è né della Rai né del Comune, è dell’industria musicale che vuole celebrare la canzone italiana”, dice l’avvocato Cossu. Fra le battaglie di AFI e di Cerruti, raccontate nel panel, è stata ricordata quella contro la scelta dell’organizzazione di Sanremo Giovani di escludere in maniera arbitraria e improvvisa gli over30 dalla competizione canora. Un problema che ha radici profonde, ampliate e modificate negli anni. Non è un mistero che ci sia un limite d’età per poter sperare di partecipare e ottenere un posto sul palco del Teatro Ariston. E il presidente ha sottolineato ancora una volta quanto ciò sia una limitazione non giustificabile: “Un’altra occasione persa per aiutare i giovani: si chiede loro di dare il massimo per poi metterli fuori gioco. A dimostrarlo è la petizione sostenuta da numerosi giovani artisti a cui è stata tolta la possibilità di iscriversi al Festival di Sanremo Giovani perché a 30 anni sono considerati troppo vecchi per partecipare. Inoltre questi ragazzi, quelli che partecipano, vanno pagati. Il rimborso non basta. Il lavoro si paga. O tutto quello che ci stiamo raccontando in questi giorni alla Milano Music Week, ovvero che la musica è un lavoro, è una grande bugia”. Poi le domande finali del presidente: “Perché non lo chiamate Sanremo show e non Festival di Sanremo così fate quello che volete? Avete mai visto un sorteggio su chi esce prima o dopo sul palco durante la gara? Chi decide? Chi decide gli accoppiamenti dei giovani? La Rai non è un mio antagonista, ma ci vuole chiarezza sul funzionamento del Festival”.