Si terrà nel capoluogo campano tra i prossimi 30 novembre e 2 dicembre la seconda edizione di Napoli World, showcase festival internazionale di world music rivolto ai musicisti e addetti ai lavori del campo musicale. La manifestazione, la cui direzione artistica per il 2023 è stata affidata a Enzo Avitabile, prevede 15 concerti gratuiti aperti al pubblico e panel e incontri professionali che avranno per protagonisti oltre 30 artisti e 50 delegati internazionali. L’evento, promosso e finanziato dal Comune di Napoli nell’ambito del progetto "Napoli Città della Musica”, è pensato per la valorizzazione professionale, incontri B2B, formazione e audience development attraverso tutte le musiche “dal mondo” con un focus su quella popolare e folk napoletana e del Sud Italia. Gli incontri e gli show avranno luogo nei giorni 30 novembre, 1 e 2 dicembre presso il Teatro Bellini (Via Conte di Ruvo, 14) e i club Bourbon Street (Via Vincenzo Bellini 52) e Tools (Calata Trinità Maggiore, 47). Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso gratuito. Maggiori dettagli sul programma sono disponibili sul sito www.musiconnect-italy.com/programma-2023. “Napoli World Festival continua quest’anno con la seconda edizione: un evento importante legato all'arte della musica e ai linguaggi del mondo nel ‘nuovo tempo’”, ha dichiarato Avitabile: "Si è spesso cercato di definire la World Music nei modi più disparati: formale, storico, antropologico, sociologico, sentimentale, commemorativo, ma nessuno è mai apparso appagante, del resto ogni definizione non può mai darne un ritratto rilevante e significativo. Le musiche del mondo, già da un po’ di tempo, vivono un’aspirazione che è più di una speranza: essere consapevoli delle proprie tracce originarie, riconoscere l’identità madre e accogliere le conoscenze dei popoli della terra. Un’esperienza che non può essere confezionata o codificata ma che diviene giorno per giorno; le parole, i suoni, i gesti e le danze si fondono in una contaminazione felice, gratificante e mai colonizzante. Il ricco patrimonio popolare definito arcaico è quasi una preistoria del sapere urbano. Una vera e propria anticipazione, i cui successivi sviluppi si sono protratti fino a noi, miscelandosi talvolta con alcune delle sue forme più indicative; la musica, le musiche, Napoli, le Napoli. Artisti, operatori del settore e appassionati, provenienti da luoghi diversi, vivono ogni anno l’NWF, celebrando l’accoglienza e la condivisione spontanea, in un dialogo di comunità multietnica, multi espressiva, multi-generazionale; un crocevia della pace. Le radici di questo tipo di adunata che va oltre le ritualità, puoi trovarle dove ‘non è il teatro che fa la commedia’ e dove più realtà si sviluppano insieme senza alcuna differenza, alcun simbolo più importante dell’altro, di minore o maggiore spessore. La cultura, il talento e la creatività sono qualcosa di sensibilmente importante in questo festival: esse non sono solamente consumate o rappresentate ma anche sentite, in una tale dimensione, da penetrare in tutte le forme e le sfaccettature della vita: l’individuo, la natura, l’universo".